Una donna-fumetto alle prese con la vita reale. Un musicista-rumorista che le scolpisce il mondo intorno.

Una donna sola con le sue mani agili, forti, stanche, misteriose, irreali. Pulite. Di questo personaggio noi vediamo tutto il suo mondo, uno scenario che cambia continuamente senza l'aiuto di una vera scenografia, ma attraverso l'interazione del mimo con lo spazio e i rumori relativi ad ogni ambiente, eseguiti dal vivo. In Le mani non sono vere viene affrontato il tema della solitudine di una donna sulla trentina, con un lavoro precario presso un call center, un monolocale in cui vive da sola e un uomo che la considera come una delle sue tante conquiste di cui non ricorda il nome, il viso.
Con citazioni da "Il Marinaio" di F. Pessoa e il “Don Giovanni di Moliere".

Finalista al concorso nazionale CORTO5, Bologna, 2016.

Il gruppo è nato a Bologna nel 2010, per iniziativa di Eloisa Gatto, attrice/perfomer e regista, e Davide Fasulo musicista polistrumentista, direttore d'orchestra e compositore.
Eloisa Gatto ha realizzato, inoltre, performance per le mostre di Picasso, Andy Wharhol e Mirò presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia di Salerno. Dopo attenti studi, ricerche, partecipazioni a stage e masterclass e applicazioni solitarie ed individuali a tecniche professionali apprese-tradite ha avvertito l’urgenza di creare un proprio percorso: il primo spettacolo in questione, frutto di un lavoro sulla musicalità della parola e sul movimento corporeo, Ceci n'est pas une femme ha vinto una residenza d’artista nell’ambito della manifestazione SalernoInVita nel 2009 ed è stato vincitore di una borsa di studio per la sua realizzazione. Sempre nello stesso anno partecipa alla Biennale di Venezia con lo spettacolo Stravaganza di Dacia Maraini. Ha collaborato con Claudio Misculin, Mimmo Sorrentino, Serena Sinigaglia, Maurizio Bercini (Cà Luogo D'arte), Roberto Biselli, Menoventi etc. Collabora come perfomer con il gruppo musicale Genevieve Trio.
Davide Fasulo è un compositore poli-strumentista e rumorista. Il suo bagaglio musicale, costruito nel tempo attraverso lo studio e l'esperienza live di musica classica, jazz, elettronica ed etnica, dona alle sue composizioni un carattere ibrido ed eclettico in cui i diversi stili dialogano cercando nuovi punti d'incontro. Questo melting-pot sonoro emerge maggiormente nel disco "Panem Terrae" inciso con la Pan Gea Orchestra nel 2008, le cui tracce sono state più volte utilizzate come colonne sonore per il teatro e la danza contemporanea. Particolarmente rilevante è la sua attività di arrangiatore, per la quale ricordiamo la rivisitazione del Bolero di M.Ravel al teatro Astra di Vicenza nel 2008, la partecipazione al Lyrics Festival a Bologna nel 2007 in cui compone versioni visionarie di brani celebri di musica italiana accompagnando sul palco artisti del settore tra i quali Alan Sorrenti, la riscrittura per contrabbasso e violoncello di alcuni brani italiani per la performance Iron di Francesca Grilli andata in scena al festival Drosera 2012. Tra le collaborazioni più rilevanti nella sfera teatrale e musicale, troviamo Leggere Strutture Factory, Accademia della Follia, Instabili Vaganti, Marco Tamburini, Enzo Miceli.