9 maggio ore 21.00
Teatro Argot
Nastro di Mobius
Prima nazionale
FORMICHE
scritto e diretto da Saverio Tavano
con Alessio Bonaffini e Saverio Tavano
assistente alla regia Gianluca Vetromilo
collaborazione artistica Armando Canzonieri e Nicola Buongiorno
foto di scena Angelo Maggio
Sezione Spettacoli
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Solitudine - una lotta contro l’altro, contro se stessi, contro il niente.
Due uomini decidono di isolarsi per sempre dal mondo. Come due hikikomori condividono uno spazio in totale alienazione. Nonostante la precarietà, nonostante la solitudine, rimangono uniti, mentre le formiche lentamente risalgono dal pavimento coprendo lo spazio fino all’orlo - come un cesso, per il quale acqua più non ce n’è.
Brecht diceva: “Dipingendo la guerra, si evita la furia che terrorizza tutto, e ci si limita.”
La lotta per la sopravvivenza all’interno del processo dell’evoluzione sociale ha assunto una nuova forma: è una lotta con se stessi, con i propri limiti, con la propria interiorità.
Questa sconfinata solitudine si respira soprattutto nella saturazione delle grandi metropoli, una solitudine che ha innescato una “microguerra” nel singolo individuo e una lotta contro l’altro, contro se stessi, contro il niente.
Nastro di Möbius è un centro di produzione teatrale, e residenza artistica nasce dall'impegno di un gruppo di artisti ed operatori. Opera nel territorio calabrese e siciliano, si sviluppa come centro culturale indipendente e residenza per artisti della scena nazionale e internazionale, oltre che come spazio aperto dedicato alla cultura, alla formazione e all’integrazione sociale. Gli artisti in residenza hanno la possibilità di vivere e creare nella natura, utilizzano i prodotti naturali.
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