“I could have been great,” disse il ragazzo che compì la strage del Virginia Tech Institute.

Grandi palazzi alla periferia della Capitale. Migliaia di stanze. Al loro interno si svolge gran parte della vita delle persone che le abitano. Una di esse non esce più da lì dentro, se non quando restarvi diventa insopportabile. Vive lontana dalla famiglia, che è rimasta al Sud, ha lasciato gli studi, non ha più soldi, a parte quelli che gli spedisce la madre. Pensa costantemente a come uscire dallo stato in cui si trova. A qualunque costo bisognava decidersi, a qualsiasi cosa, oppure... “Oppure rinunciare alla vita, addirittura! Accettare docilmente il destino così com’è, una volta per sempre, e soffocare in se stesso tutto, rinunciare a ogni diritto di agire, di vivere, di amare!”
Come un grande palazzo di periferia, la mente del protagonista è un luogo pieno di stanze, corridoi, scale, spazi vuoti - e al suo interno si consuma una battaglia dove tutto può essere concepito e distrutto, dove è possibile immaginare e gettare nuove basi per una rinascita.

La Compagnia R/V composta da Andrea Volpetti e Francesca Ritrovato - diplomatisi all’ANAD - nasce col bisogno di creare uno spazio/tempo dove poter indagare i sentimenti. ICH BiG, liberamente tratto da Delitto e Castigo, segue Raskòlnikov, studente che si trascina in una società ingiusta, cercando non una felicità universale ma un posto dove andare. Si ritrova di fronte alla necessità di sopportare il peso di essere nato. Il nostro racconto - intriso delle nostre storie e di quelle dei pazienti dell’Ospedale Psichiatrico sede delle prove - cerca la forza della ricerca di senso che scaturisce dal testo di Dostoevskij e che dialoga ancora con i nostri cuori.

Vincitori di Anteprima 2016, Collinarea 2016