18 giugno ore 21.00
Studio Uno
Danzemeticce
Prima romana
MAC/BETH
regia Ashai Lombardo Arop
con Giorgio Castagna, Maria Chiara Tofone, Eva Sabelli
Sezione Corti teatrali
|
|
Questo è un male che supera i confini delle mie competenze...
Nelle molteplici possibilità di lettura del Macbeth, nella moltitudine di attitudini e passioni umane
che sviscera, in questa riscrittura sì è scelto di soffermarsi sulla questione irrisolta della dualità, il
rapporto fra mascolino e femminino, che tanto si è diviso dentro e fuori di noi, portando alla guerra
fra i sessi, facendo sì che Lady Macbeth debba rinunciare alla sua femminilità e maternità per essere
coraggiosa e, Macbeth debba rinunciare alla sua mascolinità per essere magnanimo, per non dire
codardo. Questo ingiustificabile giudizio continuo sui ruoli è, non solo smentito dalla storia e dalla
società passata e attuale, ma dall'opera shakespeariana stessa, in cui l'unione matrimoniale
Macbeth/Lady Macbeth, sembra essere non altro che i due lati della stessa persona, in un momento
di profondo dissidio. E, osando ancor di più, e provando a scambiare ruoli e battute, ogni
personaggio dell'opera potrebbe essere contenuto, all'interno di un Macbeth sull'orlo della follia.
Là, dove i ruoli sono definiti da un pensiero secessionista, la natura intrinseca dell'essere umano si
mostra, solo quando la ragione inizia ad essere erosa dai morsi del dubbio. Come il Rebis, il Re
Doppio delle “Nozze Mistiche”, Mac/Beth, esalta e trascende ogni dualità, mostrando
antropomorficamente la moltitudine di ombre bestiali, che si aggirano nel cuore umano.
Premio del pubblico a Fantasio 2016.
Danzemeticce e un progetto multidisciplinare, nato per diffondere l'utilizzo delle arti performative
come espressioni creative, aggreganti, catalizzatrici e potenti veicoli transculturali, di coesione
sociale e di liberazione fisica e spirituale. L'asse portante del lavoro e la ricerca interdisciplinare e il
sincretismo, che unisce linguaggi coreici e musicali con l'azione teatrale, nella convinzione che le
arti performative non siano divise in settori, ma organicamente unite in un'unica e immensa
possibilita espressiva.
L'organico e formato da professionisti dello spettacolo guidati dalla fondatrice Ashai Lombardo
Arop, il quale lavoro di ricerca e un continuo tentativo di abbattere muri, sia dal punto di vista
sociale, che stilistico. Nella sua formazione interculturale e interdisciplinare la divisione netta fra le
arti perde di significato, risolvendosi nello scopo di mettere al servizio delle istituzioni le
conoscenze e la creativita di artisti fortemente motivati, e diffondere le arti performative in quanto
mezzi di comunicazione e unione fra le generazioni, le classi sociali e gli individui tutti.
PREMI: Premio Finestre di Teatro Urbano (Bologna, 2010); Premio Bianco&Nero (Accademia d'Arte Drammatica
“Nico Pepe” di Udine, 2011), TAT - Talenti A Teatro (Teatro Olimpico di Roma, 2012); Figli di tante patrie
(Roma Multietnica, 2012); Premio Miglior Regia al concorso Note di Regia 2014 del Teatro Hamlet di Roma,
con una scena tratta dalla Medea di Euripide. con MAC/BETH,
ispirato al Macbeth di Shakespeare.
|
|