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INVENTARIA 2020 - X edizione
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PRESENTAZIONE E RINGRAZIAMENTI
Ieri la X edizione del Festival Inventaria si è conclusa.
Gli altri anni di solito arrivavo all'ultima serata esausto, ma con la carica di due-tre caffè in corpo e l'energia del cioccolato per affrontare lo sprint finale. Quest'anno, per le notizie che sentiamo ogni giorno, sentivo che non sarebbero bastati.L'incertezza e la tensione che viviamo, come popolazione in generale e come artisti in particolare, stancano, infiacchiscono, abbattono.
Ma, come ha detto una persona saggia che mi sta vicino: "Specialmente in questo periodo, gli attori sul palco ci rappresentano. Il pubblico si rivede in loro. Se stanno giù loro, in questo periodo, è finita.Devono stare su non solo per se stessi e per lo spettacolo, ma per il morale, il morale con la M maiuscola."
Del resto, questo è stato anche il motivo per cui abbiamo deciso di riproporre il festival, saltato per forza di cose a maggio. Non eravamo obbligati, ma abbiamo deciso di farlo lo stesso per dare, in mezzo a tanti, anche il nostro segnale. Un segnale di vita. Non solo in rappresentanza del settore, ma proprio un segnale alla popolazione.
Perché vivere non significa non morire. Quello è sopravvivere.
Vivere significa andare avanti, con tutte le precauzioni del caso, ma andare avanti e fare esperienze. Quando si assiste insieme a un bello spettacolo, i cuori battono letteralmente all'unisono. I respiri si sincronizzano. Anche a un metro di distanza o forse più, si diventa un'unica entità.
Questo non è possibile farlo a casa. Non è possibile con una fruizione parcellizzata, individualizzata, schermizzata.
Questo è possibile solo in una sala.
Di cinema, anche, ma soprattutto di teatro, dove la realtà è condivisa tra chi sta quassù e chi sta laggiù.
E soprattutto, devo dire, in una sala di teatro off, in cui è possibile godere del minimo movimento, della minima espressione, della goccia di sudore persino.
Qui lo spettacolo non si vede, si vive.
A questo non abbiamo voluto rinunciare. Non ci ho voluto rinunciare io, non ci ha voluto rinunciare DoveComeQuando e non ci ha voluto rinunciare nessuno di tutti coloro che hanno partecipato come artisti o come pubblico a questa e a tante altre manifestazioni dal vivo di questi mesi.
Per questo, grazie.
Grazie a Carrozzerie not e Teatro Trastevere per averci ospitati
Grazie ai partner in tutta Italia, altri teatri off o artisti con le medesime difficoltà e la medesima voglia non di sopravvivere, ma di vivere:
Teatro Trastevere, Teatro Studio Uno, Teatrosophia, Teatro Argot Studio, Teatro TRAM, Teatro dei Naviganti, Il Sipario Strappato, Teatro a l'Avogaria, Spazio Teatrale Allincontro, APAC, Innesti Contemporanei, Settimo Cielo, Dino Audino Editore, Luana Iorillo, Scriptdoctor & Playdoctor
Grazie ai nostri mediapartner, Gufetto e The Parallel Vision,
Grazie agli artisti che hanno partecipato: Collettivo Est, Malalingua, Giulia Cerruti, Matteo Cirillo, Batisfera Teatro, Villari-Profita
Grazie a Ivan Talarico, che con la sua ironia ha chiuso il Festival.
Grazie anche a noialtri
- a Pamela e Alessia, che ci hanno aiutato ad accogliere le compagnie e il pubblico
- all'ufficio stampa del festival Artinconnessione, e a quello del Teatro Trastevere, che come sempre si è speso all'inverosimile
- a Davide Peluso, il fotografo del Festival
- ad Alfonso Germanò,
Alessandro Marrone e
Flavia Germana De Lipsis che con me hanno organizzato il Festival
Ma soprattutto grazie a voi.
Buon teatro - off, on, in e out - a tutti.
Sempre.
Pietro Dattola - direttore artistico
"INVENTARIA", dal latino invenio, trovare;
"INVENTARIA", come invenzione, novità;
"INVENTARIA", come inventario, molteplicità;
"INVENTARIA", come ventata d'aria, d'aria fresca.
Nelle sue mille declinazioni, il teatro è ossigeno, sa sorprendere, respira da millenni!
Scarica qui la rassegna stampa di Inventaria 2020.
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INFO, BIGLIETTI E ACCREDITI
• Info e Prenotazioni
- DoveComeQuando: inventaria@dovecomequando.net o
320-11.85.789, 334-75.29917.
- Teatro Trastevere: info@teatrotrastevere.it o
06-58.14.004 .
- Carrozzerie n.o.t.: carrozzerienot@gmail.com o
347-18.91.714.
• Biglietti
- Intero: 12 euro
- Ridotto: 10 euro
I biglietti ridotti sono riservati ai partecipanti di una qualsiasi edizione di
Premio di drammaturgia DCQ-Giuliano Gennaio, concorso fotografico Scene da una fotografia, e Festival Inventaria,
ma solo previa prenotazione tramite
email ad inventaria@dovecomequando.net.
La tessera del Teatro Trastevere costa 2 euro.
• Accrediti
- ArtInConnessione: info@artinconnessione.com o 393-29.69668.
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