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INVENTARIA - VIII edizione
I VINCITORI 2018
MIGLIOR SPETTACOLO
MIGLIOR MONOLOGO/PERFORMANCE
MIGLIOR CORTO TEATRALE
MIGLIORE DEMO - ex aequo
PREMIO DEL PUBBLICO MIGLIORE DEMO
LA GIURIA - SEZIONE SPETTACOLI PATRIZIA BERNARDINI Patrizia Bernardini, attrice, doppiatrice, acting coach e aiuto regista, lavora nel teatro dal 1996. Nasce artisticamente a Roma nel teatro di ricerca, ricoprendo ruoli da protagonista e copratagonista, con registi quali, tra gli altri, Di Marca, Moretti, Coltorti, in teatri romani come l?India, il Valle, il Brancaccio. Dal 2000 al 2014 fa parte della Compagnia del Metateatro diretta da Pippo di Marca. Nel cinema lavora soprattutto in corti cinematografici, vincendo manifestazioni nazionali. Nel 2014 esce il suo primo film da protagonista “Carta Bianca” per la regia di Andrès A. Maldonado, vincitore del Premio Microcinema/Distribuzione Indipendente al RIFF del 2013. MARCELLO PAESANO Diplomato in lingue in Germania e laureato in DAMS-Cinema, Marcello Paesano si diploma come attore di Metodo nel 2009 presso la scuola di Teatro Colli a Bologna. Durante la sua gavetta prevalentemente teatrale, Marcello scrive e dirige spettacoli portati in scena tra Bologna a Roma. I suoi ultimi lavori televisivi lo immortalano nelle produzioni Lux per la Rai Un passo dal cielo 3 e I medici-Masters of Florence. Nel 2017 lavora con Luciano Melchionna nella piecè Spoglia-Toy. e, fra le svariate collaborazioni, continua ad allenarsi e formarsi con insegnanti di rilievo quali Danny Lemmo, Laura Nest e Doris Von Thury. LEONARDO SANTINI Leonardo Inizia il suo percorso di attore a teatro ancora giovanissimo con la compagnia dialettale di Bologna Bruno Lanzarini e ottiene il suo primo ruolo al cinema all'età di 13 anni. Si forma al teatro delle Moline con Alessandra Frabetti e laboratorio di recitazione naturale di Patrizia Piccinini, trasferitosi a Roma si diploma con il massimo dei voti al laboratorio teatrale Itinera Teatro diretto da Sabina Calvesi e frequenta per anni il corso superiore di recitazione cinematografica tenuto da Lino Damiani. Continua a formarsi tra gli altri con Bernard hiller, Stefania De Santis. È protagonista in numerosi cortometraggi vincitori di premi a livello nazionale ed internazionale. Ultimamente ottiene ruoli nel film Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani, in tv nella serie Un medico in famiglia, e nel film "Made in Italy" di Luciano Ligabue. MARCO ZORDAN Marco Zordan classe ’80, attore, formatore ed organizzatore teatrale. Comincia il suo viaggio teatrale a cavallo dei due secoli laureandosi con lode al Dams di Roma3. Passo dopo passo percorre le assi dei palcoscenici dei più importanti Teatri romani, Brancaccio, Vascello, Vittoria, Manzoni e De Servi. Come formatore si dedica da più di 10 anni alla pedagogia teatrale declinata in tutte le sue forme e luoghi deputati. Come organizzatore ha avuto diversi ruoli nella gestione di spazi e rassegne ed attualmente dirige artisticamente il Teatro Trastevere LA GIURIA - SEZIONE MONOLOGHI/PERFORMANCE ALESSANDRO DI SOMMA Nato a Roma nel 1980, comincia le sue sperienze in ambito teatrali frequentando la Scuola Internazionale dell'Attore Permis de conduire in cui si diploma nel 2003 dopo 3 anni, si forma con insegnanti quali Lavinia Pozzi, Matteo Tarasco, Hal yamanouchi, Cesar Corrales, Cathy marchand, Igor Grcko, Massilmiliano Caprara, Fabrizia Mutti, e come attore partecipa a più di 60 produzioni in numerosi teatri italiani. Nel 2007 crea con altri colleghi l'associazione culturale La Cattiva Strada con la quale porta in scena diverse opere di nuova ricerca drammaturgica. Nel 2009 La Cattiva Strada prende in gestione il Teatro Studio Uno di Roma di cui Alessandro Di Somma diventa co direttore artistico. Sempre nel 2009 partecipa come protagonista nello spettacolo Nero Artifex al FRINGE FESTIVAL DI NEW YORK, dopo tale esperienza con la compagnia "NERO ARTIFEX" entra nell'organizzazione del Roma Fringe Festival, in qualita di responsabile delle compagnie ospiti e della giuria di qualità. Dal 2011 è anche socio del Teatro Trastevere di Roma. Come autore ha portato in scena le opere "POLVERE" e "NON E' VERO NIENTE". LUCA MANZI Luca Manzi, scrittore e sceneggiatore romano, autore del romanzo Il destino è un tassista abusivo (Rizzoli) ambientato al Quadraro, borgata romana in cui vive e lavora, è stato direttore editoriale della Lux, produttore creativo della fiction Don Matteo e tra gli ideatori della serie di culto Boris. Ha scritto con David Seidler (premio Oscar per Il discorso del re) la sceneggiatura del film The games of 1940, che verrà prodotto da Frank Marshall. ANDREA POCOSGNICH Laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor, ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica, ha fondato nel 2009 Teatro e Critica di cui attualmente è uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Metromorfosi, To be (free press dedicata al teatro), Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro. Dal 2013 al 2014 è stato uno degli insegnanti di Storia del Teatro del progetto Lazio in Scena. Attualmente insegna Storia del Teatro presso l'Accademia di Recitazione Cassiopea. KARIN PROIA Nata a Latina nel 1974, si diploma al Conservatorio L. Refice di Frosinone e, conseguito successivamente il diploma di Maestro d’Arte, si specializza in Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte J. Romani di Velletri. Si iscrive al Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, studiando parallelamente recitazione al SAT (Scuola Addestramento Teatrale) e frequentando un laboratorio di Psicodramma col Professor Ferruccio di Cori. Nel 1994 debutta come attrice al Teatro Greco di Taormina nella tragedia di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte, per la regia di Teodoro Cassano, nel ruolo di Catherine, accanto a Michele Placido. A teatro lavora anche, tra gli altri, con Anna Mazzamauro, Pino Quartullo, ed è la Tuzza di Liolà di Luigi Pirandello per la regia di Gigi Proietti. Nel 1996 debutta al cinema con Cinque giorni di tempesta di Francesco Calogero, a cui seguono, tra gli altri, Terra Bruciata di Fabio Segatori e Segreti di famiglia di Dennis Berry, lavorando a fianco ad attori come Joe Mantegna, Emmanuelle Seigner, Henry Cavill, Armin Mueller-Stahl, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, Burt Young. Lavora come protagonista in film e serie tv come La vita che verrà, di Pasquale Pozzessere, Vola Sciusciù, di Joseph Sargent, Crociati, di Dominique Othenin-Girard, Vite a perdere, di Paolo Bianchini, Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, in tutte e quattro le serie de Le tre rose di Eva, nella serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, etc. Nel 2008 realizza la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto, dal titolo Farfallina, proiettato e premiato in vari festival. Tra il 2014 e il 2015 gira il primo lungometraggio scritto e diretto da lei, il film Una gita a Roma, con Claudia Cardinale, Philippe Leroy e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, uscito il 4 maggio 2017 e proiettato per la prima volta al Female Eye Film Festival 2016 di Toronto, dove riceve tre Nominations, come Best Show, Best Debut Film e Best Foreign Film, e viene premiato come Miglior Film Straniero. Vince il Premio del Pubblico al RIFF 2017 di Mosca e il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival 2017 dove la piccola protagonista, Tea Buranelli, vince anche il premio speciale della giuria come Miglior Attrice Esordiente. Selezionato al Premio Cinema Giovane 2018 tra le migliori opere prime italiane è tra i sette titoli della Retrospettiva dedicata a Claudia Cardinale per l’inaugurazione della neonata Cinémateque Tunisienne nel Marzo del 2018. LA GIURIA - SEZIONE CORTI TEATRALI DONATELLA CODONESU Giornalista, critica e produttrice teatrale, fotoreporter e organizzatrice di eventi, da oltre venti anni si occupa di cultura, in particolare di spettacolo dal vivo. E’ co-fondatrice e Direttore Artistico di KIT Italia, associazione culturale per la promozione della cultura italiana e dell’incontro fra comunità artistiche internazionali. Dal 2013 dirige annualmente con Laura Caparrotti (Kairos italy Theater) In Scena!, Festival di teatro italiano a New York. Dal 2014 è membro della giuria per il primo Mario Fratti Award nell’ambito di In Scena!. Come giornalista collabora a testate nazionali e internazionali, nel 2006 è tra i fondatori della webzine di critica teatrale teatroteatro.it e nel 2015-2016 ha ideato e curato il programma “Dietro le quinte” per la web radio dell’Università di Roma3, formando e coordinando una redazione di studenti. Nel 2018 è co-fondatrice di OnStage! MARCELLO COTUGNO Regista, autore, filmmaker, traduttore, dopo il Diploma in regia all’Accademia d’Arte Drammatica di Napoli, diretta da Guglielmo Guidi, debutta alla regia teatrale nel 1996 con Emilie Muller di Yvon Marciano, ha diretto oltre quaranta spettacoli, tra cui Anatomia della morte di…(vincitore del premio di drammaturgia nazionale “7 spettacoli per un teatro italiano per il 2000” e rappresentato al Teatro Argentina di Roma), Perversioni sessuali a Chicago di David Mamet, con Luca Zingaretti e Valentina Cervi, Niente e nessuno di Letizia Russo,. Bash e La forma delle cose di Neil LaBute, Closer di Patrick Marber, L’Ultima Radio con Tullio Solenghi, Italiani si nasce … e noi lo nacquimo con Solenghi e Maurizio Micheli, Pioggia Infernale di Keith Huff, con Rolando Ravello, Due vecchiette vanno al Nord di Pierre Notte con Iaia Forte e Daniela Piperno, Novantadue - Falcone e Borsellino vent’anni dopo di Claudio Fava. La sua formazione teatrale comprende esperienze come gli atelier di regia di Eimuntas Nekrosius alla Biennale di Venezia (1999, 2000), un seminario di regia con Mario Martone al Teatro Argentina (1999), il seminario di drammaturgia Improv for Writers di Neil LaBute alla Biennale di Venezia (2012). Nel suo curriculum di filmmaker ci sono, dopo il diploma in Filmmaking alla New York Film Academy nel 1999 con il cortometraggio Don’t you need. Somebody to love (menzione speciale al LAIFA 2001), il corto Fuori dal giro, co-diretto con Dario Iacobelli (vincitore al Festival di Trevignano 2001 del premio per la miglior regia e del premio del pubblico) e il corto La Tazza (premio Franco Santaniello al Napoli Film Festival 2006). Dal 2007 è uno degli autori della serata David di Donatello per RAI 1. Nel 2012 dirige gli allievi della Link Academy (dove insegna recitazione e regia dal 2009) nel lungometraggio didattico La vita che sognavo. Tra le sue pubblicazioni, il saggio A New Form of Beauty all’interno del libro Corpo Riflessione Immagine (Alpes, Roma). Tra le sue traduzioni, Eden di Eugene O’Brien (pubblicato dal Teatro Stabile di Genova) e la prima edizione italiana di testi di Neil LaBute, in uscita nel 2013 per Editoria & Spettacolo. MARCELLO ISIDORI Drammaturgo, studioso, docente e promotore teatrale. Scrive per il teatro dal 1986 ed ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il Premio Fondi La Pastora, il premio Rosso di San Secondo e il Premio Hystrio alla drammaturgia. E' stato co-fondatore della testata Tempi Moderni e del gruppo Teatro Civile. E' ideatore e direttore del sito internet dramma.it e co-fondatore del Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea. Ha condotto diversi laboratori e corsi di drammaturgia. LORENZO MONTANINI Lorenzo Montanini è un regista e attore italiano. Ha studiato con molti artisti in Italia e all’estero, tra cui: M. Tarasco, B. Meyers, The Living Theatre, Milon Mela, E. Vargas, Teatro de Los Sentidos, A. Bogart and the SITI Company. Ha studiato cinema alla New York film Academy ed è stato il primo italiano ad essere selezionato dalla SITI Company per studiare con loro alla Columbia University e allo Skidmore College. Insegna e pratica il VIEWPOINTS training e il Suzuki Method of Actor Training e dirige da più di 15 anni un laboratorio di teatro contemporaneo cinese bilingue all’Università L’Orientale di Napoli. Collabora anche con l’Università Romatre e La Sapienza. I suoi spettacoli hanno partecipato a diversi festival in Europa e in America, tra cui: Festival Iberoamericano de teatro de Bogota’, XXXVI Festival Internacional de teatro de Manizales, X Fiesta de las Artes Escenicas de Medellin, Festival Iberoamericano de Cadiz, Destinos, Encuentro de las Americas, Napoli Teatro Festival Italia, Longlake Festival Lugano, Festival Internazionale di Montalcino, Tramedautore. Ha lavorato in teatri come il Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo (Bogotà), Casa Ensamble (Bogotà), La Mama ETC (New York), Steppenwolf Theatre (Chicago), LATC (Los Angeles), Piccolo Teatro Grassi (Milano), Teatro Stabile d'Innovazione Galleria Toledo (Napoli), Teatro delle Moline ERT (Bologna), Teatro Palladium (Roma), Teatro Studio Uno (Roma). Come attore e performer ha lavorato, tra le altre, con la Palissimo Dance Theatre Company e il Teatro de los Sentidos. Ha anche lavorato come regista e attore con la Commissione Europea (Resonances Festival) e con le Nazioni Unite (NYC) partecipando a progetti per costruire un dialogo tra le arti, la scienza e la politica. KARIN PROIA Nata a Latina nel 1974, si diploma al Conservatorio L. Refice di Frosinone e, conseguito successivamente il diploma di Maestro d’Arte, si specializza in Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte J. Romani di Velletri. Si iscrive al Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, studiando parallelamente recitazione al SAT (Scuola Addestramento Teatrale) e frequentando un laboratorio di Psicodramma col Professor Ferruccio di Cori. Nel 1994 debutta come attrice al Teatro Greco di Taormina nella tragedia di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte, per la regia di Teodoro Cassano, nel ruolo di Catherine, accanto a Michele Placido. A teatro lavora anche, tra gli altri, con Anna Mazzamauro, Pino Quartullo, ed è la Tuzza di Liolà di Luigi Pirandello per la regia di Gigi Proietti. Nel 1996 debutta al cinema con Cinque giorni di tempesta di Francesco Calogero, a cui seguono, tra gli altri, Terra Bruciata di Fabio Segatori e Segreti di famiglia di Dennis Berry, lavorando a fianco ad attori come Joe Mantegna, Emmanuelle Seigner, Henry Cavill, Armin Mueller-Stahl, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, Burt Young. Lavora come protagonista in film e serie tv come La vita che verrà, di Pasquale Pozzessere, Vola Sciusciù, di Joseph Sargent, Crociati, di Dominique Othenin-Girard, Vite a perdere, di Paolo Bianchini, Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, in tutte e quattro le serie de Le tre rose di Eva, nella serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, etc. Nel 2008 realizza la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto, dal titolo Farfallina, proiettato e premiato in vari festival. Tra il 2014 e il 2015 gira il primo lungometraggio scritto e diretto da lei, il film Una gita a Roma, con Claudia Cardinale, Philippe Leroy e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, uscito il 4 maggio 2017 e proiettato per la prima volta al Female Eye Film Festival 2016 di Toronto, dove riceve tre Nominations, come Best Show, Best Debut Film e Best Foreign Film, e viene premiato come Miglior Film Straniero. Vince il Premio del Pubblico al RIFF 2017 di Mosca e il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival 2017 dove la piccola protagonista, Tea Buranelli, vince anche il premio speciale della giuria come Miglior Attrice Esordiente. Selezionato al Premio Cinema Giovane 2018 tra le migliori opere prime italiane è tra i sette titoli della Retrospettiva dedicata a Claudia Cardinale per l’inaugurazione della neonata Cinémateque Tunisienne nel Marzo del 2018. LA GIURIA - SEZIONE DEMO DONATELLA CODONESU Giornalista, critica e produttrice teatrale, fotoreporter e organizzatrice di eventi, da oltre venti anni si occupa di cultura, in particolare di spettacolo dal vivo. E’ co-fondatrice e Direttore Artistico di KIT Italia, associazione culturale per la promozione della cultura italiana e dell’incontro fra comunità artistiche internazionali. Dal 2013 dirige annualmente con Laura Caparrotti (Kairos italy Theater) In Scena!, Festival di teatro italiano a New York. Dal 2014 è membro della giuria per il primo Mario Fratti Award nell’ambito di In Scena!. Come giornalista collabora a testate nazionali e internazionali, nel 2006 è tra i fondatori della webzine di critica teatrale teatroteatro.it e nel 2015-2016 ha ideato e curato il programma “Dietro le quinte” per la web radio dell’Università di Roma3, formando e coordinando una redazione di studenti. Nel 2018 è co-fondatrice di OnStage! MARCELLO COTUGNO Regista, autore, filmmaker, traduttore, dopo il Diploma in regia all’Accademia d’Arte Drammatica di Napoli, diretta da Guglielmo Guidi, debutta alla regia teatrale nel 1996 con Emilie Muller di Yvon Marciano, ha diretto oltre quaranta spettacoli, tra cui Anatomia della morte di…(vincitore del premio di drammaturgia nazionale “7 spettacoli per un teatro italiano per il 2000” e rappresentato al Teatro Argentina di Roma), Perversioni sessuali a Chicago di David Mamet, con Luca Zingaretti e Valentina Cervi, Niente e nessuno di Letizia Russo,. Bash e La forma delle cose di Neil LaBute, Closer di Patrick Marber, L’Ultima Radio con Tullio Solenghi, Italiani si nasce … e noi lo nacquimo con Solenghi e Maurizio Micheli, Pioggia Infernale di Keith Huff, con Rolando Ravello, Due vecchiette vanno al Nord di Pierre Notte con Iaia Forte e Daniela Piperno, Novantadue - Falcone e Borsellino vent’anni dopo di Claudio Fava. La sua formazione teatrale comprende esperienze come gli atelier di regia di Eimuntas Nekrosius alla Biennale di Venezia (1999, 2000), un seminario di regia con Mario Martone al Teatro Argentina (1999), il seminario di drammaturgia Improv for Writers di Neil LaBute alla Biennale di Venezia (2012). Nel suo curriculum di filmmaker ci sono, dopo il diploma in Filmmaking alla New York Film Academy nel 1999 con il cortometraggio Don’t you need. Somebody to love (menzione speciale al LAIFA 2001), il corto Fuori dal giro, co-diretto con Dario Iacobelli (vincitore al Festival di Trevignano 2001 del premio per la miglior regia e del premio del pubblico) e il corto La Tazza (premio Franco Santaniello al Napoli Film Festival 2006). Dal 2007 è uno degli autori della serata David di Donatello per RAI 1. Nel 2012 dirige gli allievi della Link Academy (dove insegna recitazione e regia dal 2009) nel lungometraggio didattico La vita che sognavo. Tra le sue pubblicazioni, il saggio A New Form of Beauty all’interno del libro Corpo Riflessione Immagine (Alpes, Roma). Tra le sue traduzioni, Eden di Eugene O’Brien (pubblicato dal Teatro Stabile di Genova) e la prima edizione italiana di testi di Neil LaBute, in uscita nel 2013 per Editoria & Spettacolo. MARCELLO ISIDORI Drammaturgo, studioso, docente e promotore teatrale. Scrive per il teatro dal 1986 ed ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il Premio Fondi La Pastora, il premio Rosso di San Secondo e il Premio Hystrio alla drammaturgia. E' stato co-fondatore della testata Tempi Moderni e del gruppo Teatro Civile. E' ideatore e direttore del sito internet dramma.it e co-fondatore del Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea. Ha condotto diversi laboratori e corsi di drammaturgia. LORENZO MONTANINI Lorenzo Montanini è un regista e attore italiano. Ha studiato con molti artisti in Italia e all’estero, tra cui: M. Tarasco, B. Meyers, The Living Theatre, Milon Mela, E. Vargas, Teatro de Los Sentidos, A. Bogart and the SITI Company. Ha studiato cinema alla New York film Academy ed è stato il primo italiano ad essere selezionato dalla SITI Company per studiare con loro alla Columbia University e allo Skidmore College. Insegna e pratica il VIEWPOINTS training e il Suzuki Method of Actor Training e dirige da più di 15 anni un laboratorio di teatro contemporaneo cinese bilingue all’Università L’Orientale di Napoli. Collabora anche con l’Università Romatre e La Sapienza. I suoi spettacoli hanno partecipato a diversi festival in Europa e in America, tra cui: Festival Iberoamericano de teatro de Bogota’, XXXVI Festival Internacional de teatro de Manizales, X Fiesta de las Artes Escenicas de Medellin, Festival Iberoamericano de Cadiz, Destinos, Encuentro de las Americas, Napoli Teatro Festival Italia, Longlake Festival Lugano, Festival Internazionale di Montalcino, Tramedautore. Ha lavorato in teatri come il Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo (Bogotà), Casa Ensamble (Bogotà), La Mama ETC (New York), Steppenwolf Theatre (Chicago), LATC (Los Angeles), Piccolo Teatro Grassi (Milano), Teatro Stabile d'Innovazione Galleria Toledo (Napoli), Teatro delle Moline ERT (Bologna), Teatro Palladium (Roma), Teatro Studio Uno (Roma). Come attore e performer ha lavorato, tra le altre, con la Palissimo Dance Theatre Company e il Teatro de los Sentidos. Ha anche lavorato come regista e attore con la Commissione Europea (Resonances Festival) e con le Nazioni Unite (NYC) partecipando a progetti per costruire un dialogo tra le arti, la scienza e la politica. KARIN PROIA Nata a Latina nel 1974, si diploma al Conservatorio L. Refice di Frosinone e, conseguito successivamente il diploma di Maestro d’Arte, si specializza in Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte J. Romani di Velletri. Si iscrive al Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, studiando parallelamente recitazione al SAT (Scuola Addestramento Teatrale) e frequentando un laboratorio di Psicodramma col Professor Ferruccio di Cori. Nel 1994 debutta come attrice al Teatro Greco di Taormina nella tragedia di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte, per la regia di Teodoro Cassano, nel ruolo di Catherine, accanto a Michele Placido. A teatro lavora anche, tra gli altri, con Anna Mazzamauro, Pino Quartullo, ed è la Tuzza di Liolà di Luigi Pirandello per la regia di Gigi Proietti. Nel 1996 debutta al cinema con Cinque giorni di tempesta di Francesco Calogero, a cui seguono, tra gli altri, Terra Bruciata di Fabio Segatori e Segreti di famiglia di Dennis Berry, lavorando a fianco ad attori come Joe Mantegna, Emmanuelle Seigner, Henry Cavill, Armin Mueller-Stahl, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, Burt Young. Lavora come protagonista in film e serie tv come La vita che verrà, di Pasquale Pozzessere, Vola Sciusciù, di Joseph Sargent, Crociati, di Dominique Othenin-Girard, Vite a perdere, di Paolo Bianchini, Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, in tutte e quattro le serie de Le tre rose di Eva, nella serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, etc. Nel 2008 realizza la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto, dal titolo Farfallina, proiettato e premiato in vari festival. Tra il 2014 e il 2015 gira il primo lungometraggio scritto e diretto da lei, il film Una gita a Roma, con Claudia Cardinale, Philippe Leroy e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, uscito il 4 maggio 2017 e proiettato per la prima volta al Female Eye Film Festival 2016 di Toronto, dove riceve tre Nominations, come Best Show, Best Debut Film e Best Foreign Film, e viene premiato come Miglior Film Straniero. Vince il Premio del Pubblico al RIFF 2017 di Mosca e il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival 2017 dove la piccola protagonista, Tea Buranelli, vince anche il premio speciale della giuria come Miglior Attrice Esordiente. Selezionato al Premio Cinema Giovane 2018 tra le migliori opere prime italiane è tra i sette titoli della Retrospettiva dedicata a Claudia Cardinale per l’inaugurazione della neonata Cinémateque Tunisienne nel Marzo del 2018. I VINCITORI 2018
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Qui il
cartellone dell'edizione 2018 del Festival Inventaria, la
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