L'autrice dimostra un uso consapevole ed espressivo della fotografia analogica, giocando efficacemente con luci ed ombre ed offrendo un'interessante
interpretazione dello spazio teatrale.
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Gli scatti sono stati realizzati tra il 2011 e il 2014 e sono stati selezionati da spettacoli che si sono svolti presso Teatro Europa, Teatro al Parco (Parma), e Teatro Cavallerizza (Reggio Emilia).
Le persone ritratte provengono da realtà ed esperienze teatrali molto diverse le une dalle altre, alcune sono allievi di laboratori, altre partecipano a progetti di teatro sociale e responsabile (a Parma progetti teatrali rivolti alle donne migranti e native, a Reggio Emilia progetti rivolti a pazienti e operatori del dipartimento di salute mentale della città), solo pochi di loro sono professionisti.
La scelta delle immagini e l’ordine in cui le ho selezionate tentano di comunicare il mio modo di vedere, sentire e raccontare gli attori in scena.
A questo proposito ho suddiviso il progetto in due parti, una contenente ritratti e un’altra contenente figure, senza l’intenzione di raccontare in modo didascalico gli accadimenti dei vari spettacoli, ma con il desiderio di mostrare invece l’apparenza delle realtà che spesso, ma non sempre, emergono dal buio nell’attimo in cui la luce dà loro una forma.
Tutti gli scatti sono realizzati in pellicola.
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