Per la struttura della serie, nella quale il corpo della fotografa diventa corpo dattrice, creando immagini evocative attraverso un uso consapevole della scena, di idonee scelte tecniche fotografiche e di presentazione, sdoppiando e moltiplicando il soggetto rappresentato e denudato e mostrando le possibilitą dell'ontologia fotografica. Nuda Anima come movimento scansionabile.
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"C'era una volta un corpo che venne sottoposto a delle radiografie ed il risultato fu:
organismo da sanare.
C'era poi, un'altra volta ancora, lo stesso corpo che venne sottoposto a delle fotografie ed il risultato fu:
Indivi*Duality.
Il progetto Indivi*Duality nasce in un periodo in cui sono costretta a stare molto tempo in casa per problemi fisici.
Si compone di tre serie di autoscatti ambientati nelle stanze del mio appartamento.
In questi spazi intimi la luce penetra, a volte dolce e a volte forte, rivelando un corpo di donna che si abbandona per
compiere un viaggio segreto nell'intimitį alla ricerca di indizi e di conferme.
Il corpo cessa di essere un organismo da sanare ed entra in questi mondi di luce per ricevere e rispondere ai suoi stimoli e poter finalmente percepirsi nella sua interioritį, nella sua anima.
Gli accadimenti mostrati nelle istantanee non pretendono essere veri o falsi ma mostrare l'apparenza di una realtį,
di un senso, proprio come accade nel teatro."
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