Per la qualità fotografica e l'idea della serie, che parte da una riflessione sulla drammaturgia pirandelliana per mettere a nudo, attraverso un'accurata costruzione della scena, il teatro e le maschere della realtà quotidiana fuori dal palcoscenico, esplorando la contrapposizione fra vita/nudo e forma/ritratto.
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“L’idea del progetto parte dal desiderio di mettere a confronto, nello stesso istante, una delle maschere che ognuno di noi indossa quotidianamente e ciò che vi si nasconde dietro”, con queste parole ho cercato di sintetizzare il valore e il senso del mio ultimo progetto “Nude Maschere”.
I ritratti a colori, disposti in dittico, finalizzano un percorso di ricerca che mi ha visto confrontare dal punto di vista concettuale con la contrapposizione pirandelliana fra vita e forma ed il suo conseguente relativismo conoscitivo e in termini visivi con un’interessante rivisitazione postmoderna e confronto critico fra i generi del ritratto e del nudo.
Memori della tradizione pittorica e di quella fotografica (esplicita la rilettura in chiave “domestica” dei Big Nudes di Helmut Newton) gli scatti frontali (con soggetto centrale e in set diversamente ambientati per ogni “personaggio”) evidenziano la costruzione teatrale delle immagini, dichiarando il riferimento culturale, evidente fin dal titolo, alla drammaturgia del grande scrittore siciliano."
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