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INVENTARIA 2019 - IX edizione
VINCITORI 2019
MIGLIOR SPETTACOLO
PREMIO DEL PUBBLICO MIGLIOR SPETTACOLO
MIGLIOR MONOLOGO/PERFORMANCE
PREMIO DEL PUBBLICO MIGLIOR MONOLOGO/PERFORMANCE
MIGLIOR CORTO TEATRALE
PREMIO DEL PUBBLICO MIGLIOR CORTO TEATRALE
MIGLIORE DEMO
PREMIO DEL PUBBLICO MIGLIORE DEMO
LA GIURIA - SEZIONE SPETTACOLI FABIO MASSIMO FRANCESCHELLI Fabio Massimo Franceschelli (Roma, 1963) è drammaturgo e regista teatrale; critico e saggista; romanziere. È autore di svariati drammi, monologhi e commedie rappresentate in Italia e all’estero, e in parte pubblicate. Nel 2017 ha vinto la Menzione Franco Quadri al 54° Premio Riccione per il Teatro, riconoscimento “all’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria“. Ha firmato numerose regie e diretto festival teatrali. È redattore della rivista di drammaturgia contemporanea “Perlascena”. Come critico teatrale è stato redattore della fanzine “Ubusettete”, della webzine “Amnesia Vivace”, e ha collaborato saltuariamente col trimestrale di teatro e spettacolo “Hystrio”.Con il romanzo Italia, pubblicato da Del Vecchio Editore nel 2016, è stato finalista dell’edizione XVIII del Premio Italo Calvino, della prima edizione del Premio Opera Prima POP 2016 (menzione speciale), dell’edizione 2017 del Premio Nabokov (secondo classificato).Laureato in Antropologia Culturale, ha pubblicato saggi e articoli sui moderni sincretismi religiosi, con particolare attenzione alle religioni afrobrasiliane. CARLO LEI Nato a Roma nell’82, studia letteratura teatrale e storia del teatro alla Sapienza, dove si laurea sul melodramma del ‘700. Frequenta la poesia (in «ItalianPoetryReview», 2009;Giovani Orsi, Giulio Perrone editore 2013) e il teatro, in modo onnivoro e incostante: regista, autore, elettricista, lighting designer (studia al Maggio Musicale Fiorentino), assistente di produzione, di redazione (al Festival Puccini di Torre del Lago) – non in quest’ordine. È insegnante di lettere e critico su Krapp’s Last Post, per cui ha seguito vari festival nazionali d’opera e di teatro di ricerca. NATALIA MAGNI Natalia Magni è attrice e drammaturga. Si diploma alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova e si specializza all'Ecole des Maitres e nelle masterclass in inglese, francese e spagnolo "Le lingue del teatro". Dopo anni di tournée negli stabili, alternate a produzioni off, si trasferisce negli USA, dove continua a perfezionarsi e a lavorare. Tornata in Italia, pur continuando a lavorare in produzioni altrui (La Contemporanea, INDA, MitiPretese) e in cinema e televisione, comincia il suo percorso autonomo con Teatro Dieghesis e Magnitudo Nove, mettendo in scena testi propri e di altri autori contemporanei assieme a colleghi e amici di lunga data (Roberto Baldassari, Sonia Barbadoro, Monica Faggiani, Manuela Mandracchia, Cristina Pezzoli, Luigi Saravo, Claudia Vegliante, tra gli altri), sviluppando una propria linea poetica e artistica. FRANCESCA VITALE Catanese, diplomata all’Accademia di Arte Drammatica Umberto Spadaro di Catania, è attrice, autrice e regista. Si è trasferita a Milano una ventina di anni fa per esercitare la professione di avvocato nel settore dello spettacolo e intanto ha continuato a coltivare con altrettanta professionalità la passione per il teatro, seguendo corsi di specializzazione su recitazione, educazione del corpo e canto in Italia e all'estero. Ha cominciato la carriera artistica nel 1990 come aiuto regista al Teatro Stabile di Catania, dove ha lavorato in svariate produzioni. Lo spettacolo che l’ha proiettata sulla scena nazionale è “Parole Mute – Una testimonianza sull’Alzheimer”, da lei stessa scritto ed interpretato, con la regia di Lamberto Puggelli (vincitore del Premio F. Enriquez per l’impegno sociale 2009), andato in scena anche al Teatro Filodrammatici e al Teatro dell'Elfo a Milano e rappresentato ancora oggi in vari teatri italiani. Nel 2008 ha fondato l'Associazione La Memoria del Teatro, e nel 2012 ha ideato la rassegna "Palco Off – Le voci del teatro", di cui è anche direttore artistico, e da allora propone al pubblico catanese interessanti realtà off della scena italiana ed europea; nel 2015, è nata, a Milano, la “gemella” "Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia", che offre una panoramica su artisti e spettacoli legati alla Sicilia. Nel 2016 scrive ed interpreta, nel ruolo di Anne Hathaway, “Sugnu o non sugnu”, con la regia di Nicola Alberto Orofino. Nel 2015 e 2016 elabora e dirige un progetto teatrale sulla legalità, portando in scena a Milano e a Catania “Voci oltre il buio” di Kerry Kennedy, con gli avvocati dei Fori delle due città. MARCO ZORDAN Marco Zordan classe ’80, attore, formatore ed organizzatore teatrale. Comincia il suo viaggio teatrale a cavallo dei due secoli laureandosi con lode al Dams di Roma3. Passo dopo passo percorre le assi dei palcoscenici dei più importanti Teatri romani, Brancaccio, Vascello, Vittoria, Manzoni e De Servi. Come formatore si dedica da più di 10 anni alla pedagogia teatrale declinata in tutte le sue forme e luoghi deputati. Come organizzatore ha avuto diversi ruoli nella gestione di spazi e rassegne ed attualmente dirige artisticamente il Teatro Trastevere. LA GIURIA - SEZIONE MONOLOGHI KARIN PROIA Nata a Latina nel 1974, si diploma al Conservatorio L. Refice di Frosinone e, conseguito successivamente il diploma di Maestro d’Arte, si specializza in Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte J. Romani di Velletri. Si iscrive al Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, studiando parallelamente recitazione al SAT (Scuola Addestramento Teatrale) e frequentando un laboratorio di Psicodramma col Professor Ferruccio di Cori. Nel 1994 debutta come attrice al Teatro Greco di Taormina nella tragedia di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte, per la regia di Teodoro Cassano, nel ruolo di Catherine, accanto a Michele Placido. A teatro lavora anche, tra gli altri, con Anna Mazzamauro, Pino Quartullo, ed è la Tuzza di Liolà di Luigi Pirandello per la regia di Gigi Proietti. Nel 1996 debutta al cinema con Cinque giorni di tempesta di Francesco Calogero, a cui seguono, tra gli altri, Terra Bruciata di Fabio Segatori e Segreti di famiglia di Dennis Berry, lavorando a fianco ad attori come Joe Mantegna, Emmanuelle Seigner, Henry Cavill, Armin Mueller-Stahl, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, Burt Young. Lavora come protagonista in film e serie tv come La vita che verrà, di Pasquale Pozzessere, Vola Sciusciù, di Joseph Sargent, Crociati, di Dominique Othenin-Girard, Vite a perdere, di Paolo Bianchini, Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, in tutte e quattro le serie de Le tre rose di Eva, nella serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, etc. Nel 2008 realizza la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto, dal titolo Farfallina, proiettato e premiato in vari festival. Tra il 2014 e il 2015 gira il primo lungometraggio scritto e diretto da lei, il film Una gita a Roma, con Claudia Cardinale, Philippe Leroy e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, uscito il 4 maggio 2017 e proiettato per la prima volta al Female Eye Film Festival 2016 di Toronto, dove riceve tre Nominations, come Best Show, Best Debut Film e Best Foreign Film, e viene premiato come Miglior Film Straniero. Vince il Premio del Pubblico al RIFF 2017 di Mosca e il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival 2017 dove la piccola protagonista, Tea Buranelli, vince anche il premio speciale della giuria come Miglior Attrice Esordiente. Selezionato al Premio Cinema Giovane 2018 tra le migliori opere prime italiane è tra i sette titoli della Retrospettiva dedicata a Claudia Cardinale per l’inaugurazione della neonata Cinémateque Tunisienne nel Marzo del 2018. LEONARDO SANTINI Leonardo inizia il suo percorso di attore a teatro ancora giovanissimo con la compagnia dialettale di Bologna Bruno Lanzarini e ottiene il suo primo ruolo al cinema all'età di 13 anni. Si forma al teatro delle Moline con Alessandra Frabetti e laboratorio di recitazione naturale di Patrizia Piccinini, trasferitosi a Roma si diploma con il massimo dei voti al laboratorio teatrale Itinera Teatro diretto da Sabina Calvesi e frequenta per anni il corso superiore di recitazione cinematografica tenuto da Lino Damiani. Continua a formarsi tra gli altri con Bernard hiller, Stefania De Santis. È protagonista in numerosi cortometraggi vincitori di premi a livello nazionale ed internazionale. Ultimamente ottiene ruoli nel film Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani, in tv nella serie Un medico in famiglia, e nel film "Made in Italy" di Luciano Ligabue. FRANCESCA VITALE Catanese, diplomata all’Accademia di Arte Drammatica Umberto Spadaro di Catania, è attrice, autrice e regista. Si è trasferita a Milano una ventina di anni fa per esercitare la professione di avvocato nel settore dello spettacolo e intanto ha continuato a coltivare con altrettanta professionalità la passione per il teatro, seguendo corsi di specializzazione su recitazione, educazione del corpo e canto in Italia e all'estero. Ha cominciato la carriera artistica nel 1990 come aiuto regista al Teatro Stabile di Catania, dove ha lavorato in svariate produzioni. Lo spettacolo che l’ha proiettata sulla scena nazionale è “Parole Mute – Una testimonianza sull’Alzheimer”, da lei stessa scritto ed interpretato, con la regia di Lamberto Puggelli (vincitore del Premio F. Enriquez per l’impegno sociale 2009), andato in scena anche al Teatro Filodrammatici e al Teatro dell'Elfo a Milano e rappresentato ancora oggi in vari teatri italiani. Nel 2008 ha fondato l'Associazione La Memoria del Teatro, e nel 2012 ha ideato la rassegna "Palco Off – Le voci del teatro", di cui è anche direttore artistico, e da allora propone al pubblico catanese interessanti realtà off della scena italiana ed europea; nel 2015, è nata, a Milano, la “gemella” "Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia", che offre una panoramica su artisti e spettacoli legati alla Sicilia. Nel 2016 scrive ed interpreta, nel ruolo di Anne Hathaway, “Sugnu o non sugnu”, con la regia di Nicola Alberto Orofino. Nel 2015 e 2016 elabora e dirige un progetto teatrale sulla legalità, portando in scena a Milano e a Catania “Voci oltre il buio” di Kerry Kennedy, con gli avvocati dei Fori delle due città. LA GIURIA - SEZIONE CORTI TEATRALI DARIO AGGIOLI Dario Aggioli, nato a Roma nel 1977, è laureato all’Università “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Scienze Umanistiche, in Arti e Scienze dello Spettacolo. Allievo di Cathy Marchand, Enrique Vargas e Claudio De Maglio. Assistente in Italia e allievo di Jean-Paul Denizon, attore e aiuto-regista storico di Peter Brook. Lavora come attore in spettacoli di Commedia Dell’Arte in Italia e all’estero e come aiuto-regista per Marcello Cotugno e Duccio Camerini, ed è light designer per molti spettacoli in Italia e all’estero. Dal 1999 è autore e regista degli spettacoli del Teatro Forsennato, la compagnia da lui fondata, che basa il proprio lavoro sull’improvvisazione su canovaccio. È autore di molti spettacoli che gli hanno valso svariati premi e riconoscimenti tra cui, Gli Ebrei sono Matti Menzione Speciale al Premio Dante Cappelletti Tuttoteatro.com 2010, Premio Giovani Realtà del Teatro 2011 e Premio Festival Anteprima 89- ed 2012. Il lavoro di improvvisazione attuato da Aggioli e dalla sua compagnia ha portato anche a laboratori integrati tra abili e diversamente abili. Prima per le Edizioni Ubusettete e poi per la casa editrice Progetto Cultura ha pubblicato il libro di estetica teatrale AUTORE CHI GUARDA – 500 domande sul teatro. Nel 2010 ha iniziato la carriera di direttore artistico, dirigendo la stagione teatrale de La Riunione di Condominio (Roma) e co-dirigendo quella del Teatro SpazioZeroNove (Cisterna di Latina). FERDINANDO CERIANI Regista, docente di teatro, responsabile artistico della Compagnia Italiana – Centro Europeo di Teatro d’Arte di Maurizio Scaparro dal 2005 e direttore artistico di numerosi festival, Ceriani cresce artisticamente nella Compagnia Alla Ringhiera di Franco Mole? per poi iniziare, dal 2001, un lungo sodalizio di lavoro con il M°MaurizioScaparroche lo ha voluto con se? come regista assistente dei suoi spettacoli. Tra le sue regie,Dove danzano in draghi e gli dei, la cina di Tiziano e Angela Terzani con Andrea Jonasson (Biennale di Venezia), Il sogno di G., un omaggio a Giorgio Strehler, con Giulia Lazzarini, Andrea Jonasson (prod. Biennale di Venezia), Salonicco 43 con Massimo Wertmuller che debutta a Tel Aviv, Salonicco e alla Biennale di Venezia, Appunti per il prossimo millennio (il Teatro Nazionale del Marocco), Questa sera si recita a soggetto (Teatro Quirino), Una donna nuova di Dario Fo, Tacchi Misti, MOMS!, Housescon la Compagnia Tacchi Misti, L’Isola degli Schiavicon Stefano Fresi (Piccolo Eliseo di Roma), Diario di una casalinga disperatadi Sue Kaufman (prod. Eliseo) Dal 2002 e? direttore del corso di teatro dell’Universita? Luiss Guido Carli di Roma. Dal 2012 e? direttore artistico del Premio “Franco Mole? – Citta? di Terni” per giovani attori, in collaborazione con il Teatro LaMaMa di New York. E’ stato Direttore artistico del Festival Internazionale di Settembre al Borgo di Caserta (2008/2010), di Grottaferrata – Citta? del Libro (2010/2012)edel progettoMediterriamo (2017/2018): Roma / Firenze / Venezia (Mibact/ UNHCR) Dal 2005 e? stato responsabile artistico ed organizzativo di tutte le ultime manifestazioni ideate da Maurizio Scaparro: LesItaliens, teatro, cinema e letteratura al Teatro della Come?diedesChampsElyse?es di Parigi, in occasione della Presidenza italiana dell’UE,Voci d’Europa a Firenze – Teatro della Pergola, Canti di vita in tempo di peste, per il Carnevale di Venezia, Il Teatro Italiano nel Mondo al Teatro della Pergola di Firenze, nell’ambito delle celebrazioni dei 150 dell’Unita? d’Italia, LesLiaisonsHeureusesa Parigi. E’ responsabile artistico del festival internazionale di drammaturgia“In Altre parole” che presenta le piu? dinamiche drammaturgie europee e internazionali (Università di RomaTre/Palladium). GUIDO LOMORO Nasce a Roma nel 1966. Dagli anni 90 frequenta corsi di recitazione tenuti da Mauro Pini e Marta Iacopini. Nel 2001 fonda la scuola di recitazione chièdiscena. Dal 2001 al 2012 dirige la scuola chièdiscenadove tiene anche corsi di recitazione e dizione.Si dedica anche negli anni successivi a ragazzi portatori di disabilità ai quali tiene lezioni di recitazione e dizione. Nel 2016 fonda l'associazione culturale Teatrosophia. Nel 2018 inaugura ufficialmente Teatrosophia in Via della Vetrina 7 e ne diventa direttore artistico dando vita alla prima stagione teatrale del suo spazio. Dal 2002 a oggi ha prodotto e organizzato oltre 20 spettacoli teatrali avendo anche il ruolo di aiuto regista, regista e attore. LUCA MANZI Luca Manzi, scrittore e sceneggiatore romano, autore del romanzo Il destino è un tassista abusivo (Rizzoli) ambientato al Quadraro, borgata romana in cui vive e lavora, è stato direttore editoriale della Lux, produttore creativo della fiction Don Matteo e tra gli ideatori della serie di culto Boris. Ha scritto con David Seidler (premio Oscar per Il discorso del re) la sceneggiatura del film The games of 1940, che verrà prodotto da Frank Marshall. KARIN PROIA Nata a Latina nel 1974, si diploma al Conservatorio L. Refice di Frosinone e, conseguito successivamente il diploma di Maestro d’Arte, si specializza in Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte J. Romani di Velletri. Si iscrive al Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, studiando parallelamente recitazione al SAT (Scuola Addestramento Teatrale) e frequentando un laboratorio di Psicodramma col Professor Ferruccio di Cori. Nel 1994 debutta come attrice al Teatro Greco di Taormina nella tragedia di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte, per la regia di Teodoro Cassano, nel ruolo di Catherine, accanto a Michele Placido. A teatro lavora anche, tra gli altri, con Anna Mazzamauro, Pino Quartullo, ed è la Tuzza di Liolà di Luigi Pirandello per la regia di Gigi Proietti. Nel 1996 debutta al cinema con Cinque giorni di tempesta di Francesco Calogero, a cui seguono, tra gli altri, Terra Bruciata di Fabio Segatori e Segreti di famiglia di Dennis Berry, lavorando a fianco ad attori come Joe Mantegna, Emmanuelle Seigner, Henry Cavill, Armin Mueller-Stahl, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, Burt Young. Lavora come protagonista in film e serie tv come La vita che verrà, di Pasquale Pozzessere, Vola Sciusciù, di Joseph Sargent, Crociati, di Dominique Othenin-Girard, Vite a perdere, di Paolo Bianchini, Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, in tutte e quattro le serie de Le tre rose di Eva, nella serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, etc. Nel 2008 realizza la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto, dal titolo Farfallina, proiettato e premiato in vari festival. Tra il 2014 e il 2015 gira il primo lungometraggio scritto e diretto da lei, il film Una gita a Roma, con Claudia Cardinale, Philippe Leroy e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, uscito il 4 maggio 2017 e proiettato per la prima volta al Female Eye Film Festival 2016 di Toronto, dove riceve tre Nominations, come Best Show, Best Debut Film e Best Foreign Film, e viene premiato come Miglior Film Straniero. Vince il Premio del Pubblico al RIFF 2017 di Mosca e il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival 2017 dove la piccola protagonista, Tea Buranelli, vince anche il premio speciale della giuria come Miglior Attrice Esordiente. Selezionato al Premio Cinema Giovane 2018 tra le migliori opere prime italiane è tra i sette titoli della Retrospettiva dedicata a Claudia Cardinale per l’inaugurazione della neonata Cinémateque Tunisienne nel Marzo del 2018. LA GIURIA - SEZIONE DEMO DARIO AGGIOLI Dario Aggioli, nato a Roma nel 1977, è laureato all’Università “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Scienze Umanistiche, in Arti e Scienze dello Spettacolo. Allievo di Cathy Marchand, Enrique Vargas e Claudio De Maglio. Assistente in Italia e allievo di Jean-Paul Denizon, attore e aiuto-regista storico di Peter Brook. Lavora come attore in spettacoli di Commedia Dell’Arte in Italia e all’estero e come aiuto-regista per Marcello Cotugno e Duccio Camerini, ed è light designer per molti spettacoli in Italia e all’estero. Dal 1999 è autore e regista degli spettacoli del Teatro Forsennato, la compagnia da lui fondata, che basa il proprio lavoro sull’improvvisazione su canovaccio. È autore di molti spettacoli che gli hanno valso svariati premi e riconoscimenti tra cui, Gli Ebrei sono Matti Menzione Speciale al Premio Dante Cappelletti Tuttoteatro.com 2010, Premio Giovani Realtà del Teatro 2011 e Premio Festival Anteprima 89- ed 2012. Il lavoro di improvvisazione attuato da Aggioli e dalla sua compagnia ha portato anche a laboratori integrati tra abili e diversamente abili. Prima per le Edizioni Ubusettete e poi per la casa editrice Progetto Cultura ha pubblicato il libro di estetica teatrale AUTORE CHI GUARDA – 500 domande sul teatro. Nel 2010 ha iniziato la carriera di direttore artistico, dirigendo la stagione teatrale de La Riunione di Condominio (Roma) e co-dirigendo quella del Teatro SpazioZeroNove (Cisterna di Latina). GUIDO LOMORO Nasce a Roma nel 1966. Dagli anni 90 frequenta corsi di recitazione tenuti da Mauro Pini e Marta Iacopini. Nel 2001 fonda la scuola di recitazione chièdiscena. Dal 2001 al 2012 dirige la scuola chièdiscenadove tiene anche corsi di recitazione e dizione.Si dedica anche negli anni successivi a ragazzi portatori di disabilità ai quali tiene lezioni di recitazione e dizione. Nel 2016 fonda l'associazione culturale Teatrosophia. Nel 2018 inaugura ufficialmente Teatrosophia in Via della Vetrina 7 e ne diventa direttore artistico dando vita alla prima stagione teatrale del suo spazio. Dal 2002 a oggi ha prodotto e organizzato oltre 20 spettacoli teatrali avendo anche il ruolo di aiuto regista, regista e attore. LUCA MANZI Luca Manzi, scrittore e sceneggiatore romano, autore del romanzo Il destino è un tassista abusivo (Rizzoli) ambientato al Quadraro, borgata romana in cui vive e lavora, è stato direttore editoriale della Lux, produttore creativo della fiction Don Matteo e tra gli ideatori della serie di culto Boris. Ha scritto con David Seidler (premio Oscar per Il discorso del re) la sceneggiatura del film The games of 1940, che verrà prodotto da Frank Marshall. KARIN PROIA Nata a Latina nel 1974, si diploma al Conservatorio L. Refice di Frosinone e, conseguito successivamente il diploma di Maestro d’Arte, si specializza in Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte J. Romani di Velletri. Si iscrive al Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, studiando parallelamente recitazione al SAT (Scuola Addestramento Teatrale) e frequentando un laboratorio di Psicodramma col Professor Ferruccio di Cori. Nel 1994 debutta come attrice al Teatro Greco di Taormina nella tragedia di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte, per la regia di Teodoro Cassano, nel ruolo di Catherine, accanto a Michele Placido. A teatro lavora anche, tra gli altri, con Anna Mazzamauro, Pino Quartullo, ed è la Tuzza di Liolà di Luigi Pirandello per la regia di Gigi Proietti. Nel 1996 debutta al cinema con Cinque giorni di tempesta di Francesco Calogero, a cui seguono, tra gli altri, Terra Bruciata di Fabio Segatori e Segreti di famiglia di Dennis Berry, lavorando a fianco ad attori come Joe Mantegna, Emmanuelle Seigner, Henry Cavill, Armin Mueller-Stahl, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, Burt Young. Lavora come protagonista in film e serie tv come La vita che verrà, di Pasquale Pozzessere, Vola Sciusciù, di Joseph Sargent, Crociati, di Dominique Othenin-Girard, Vite a perdere, di Paolo Bianchini, Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, in tutte e quattro le serie de Le tre rose di Eva, nella serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, etc. Nel 2008 realizza la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto, dal titolo Farfallina, proiettato e premiato in vari festival. Tra il 2014 e il 2015 gira il primo lungometraggio scritto e diretto da lei, il film Una gita a Roma, con Claudia Cardinale, Philippe Leroy e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, uscito il 4 maggio 2017 e proiettato per la prima volta al Female Eye Film Festival 2016 di Toronto, dove riceve tre Nominations, come Best Show, Best Debut Film e Best Foreign Film, e viene premiato come Miglior Film Straniero. Vince il Premio del Pubblico al RIFF 2017 di Mosca e il Premio Cinecibo al Terra di Siena International Film Festival 2017 dove la piccola protagonista, Tea Buranelli, vince anche il premio speciale della giuria come Miglior Attrice Esordiente. Selezionato al Premio Cinema Giovane 2018 tra le migliori opere prime italiane è tra i sette titoli della Retrospettiva dedicata a Claudia Cardinale per l’inaugurazione della neonata Cinémateque Tunisienne nel Marzo del 2018.
• MEMO
Giunto alla IX edizione, il Festival si terrà dal 22 maggio al 16 giugno 2019 nei 5 principali teatri off della scena romana:
Argot Studio, Carrozzerie n.o.t, Studio Uno, Teatrosophia e Teatro Trastevere .
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• Info e Prenotazioni
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GLI SPETTACOLI DI INVENTARIA
FUORI CONCORSO: Virginedda addurata • 'O pesce palla • Io sono partito • Pensare - programma delicato • MILF - Mamma Insegnami La Felicità MONOLOGHI/PERFORMANCE: Allenarsi a levarsi • Expat Underground • Una vita all'istante • Non ricordo CORTI TEATRALI: N-Enne • Qui • No potho reposare • Ad sidera. Verso le stelle DEMO: Il settimo continente • Anna • Il bagatto • D'acqua e di vele • Your body is a battleground • Mare anarchico • 5 discorsi per distruggere me • La parabola di Stanley • Oblio • A braccia aperte • Chi niente fu
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