DoveComeQuando - Compagnia teatrale e associazione culturale

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Scene da una fotografia - IV edizione
I ed. 2012 - II ed. 2013 - III ed. 2014 - IV ed. 2015





Presentazione / Introduction


Finalisti e vincitore / Finalists and winner


Giuria e premi / Jury and prizes


Organizzazione / Credits




Il corpo nel Teatro, torturato e liberato

di
Valeria Tomasulo






FINALISTA - MOTIVAZIONI DELLA GIURIA
Una rappresentazione teatrale muore ogni sera, per rinascere sempre diversa la sera successiva. Il progetto fotografico di questa artista lucana lo mostra a pieno. Il lavoro restituisce l'evento teatro (prosa, canto, ballo, ecc.) nelle sue accezioni più crude, ma allo stesso tempo, più "maravigliose". Lodevole la scelta tematica.

PROGETTO FOTOGRAFICO
Il corpo a Teatro, la sua presenza reale e obbligatoria, i suoi muscoli, le vene, il sangue che scorre sotto la luce delle passioni. Le catene, il grido animale, il volto stuprato, tutto purché l’attore si faccia male, porti i segni sulla pelle come brividi lungo la schiena, niente purché tolga ogni velo per far vedere bene le ferite, per liberare la rabbia e non avere più vergogna, non aver più paura di niente. Solo una volta colpito, svelato, frustato e abbattuto completamente, il corpo, la sua carne può rinascere a vita nuova, altra, per involarsi e tornare a cadere ogni sera dopo la prima. Liberato dalla tortura e torturato a cercare sempre la libertà. Icaro che volle il sole e lo prese il mare.

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