Suggestioni dal respiro di una crisalide


Lo spettacolo che prende il nome “Se cadere imprigionare amo” nasce dal progetto di ricerca “La lingua degli insetti // Cofanetto 3: La Caduta”. Lo studio o per meglio dire l’approccio al mondo immenso e misterioso degli Insetti, mi ha permesso, con stupore, di lasciarmi suggestionare dagli stimoli sensibili dei loro micro movimenti, del loro esistere, del loro “sentire”, aprendo lo sguardo su possibili connessioni con il mondo altrettanto misterioso degli esseri umani.
Così, da sempre alla scoperta dell’arte coerente con la percezione sensoriale dell’umano sentire, ho potuto approcciarmi, non senza difficoltà ma con enorme fascinazione, a quello che amiamo definire “sesto senso”, il senso impalpabile di molti animali – forse anche delle piante – insetti compresi. Sul palco, le luci dei fari, si alterneranno a luci diafane di torce e lampade, candele e stelle filanti. La “quarta parete”, nel continuo gioco di distruzione e di ricostruzione, sarà più volte abbattuta e ricostruita: gli spettatori entreranno nel gioco infame della metamorfosi, talvolta condotto attraverso atti demenziali, altre volte con drammaticità, sfociando spesso nel senso di un vivere grottesco.

Nel 2003 nasce il Teatro delle Bambole quale gruppo di ricerca teatrale per volontà di Andrea Cramarossa. Nel tempo viene formulato e strutturato il Nuovo Metodo di Approccio all’Arte Drammatica, fulcro del lavoro di ricerca. Vengono prodotti numerosi spettacoli, anche di Teatro per Ragazzi, che partecipano a Festival Nazionali e riscuotendo interesse e successo. Festival: “Collinarea”; “ItinerAria”; “Fabbrica Europa”; “La Città dei Bimbi”. Collaborazioni: Regione Puglia; Comune di Bari; Comune di Modugno; Parco Nazionale dell’Alta Murgia; WWF Ufficio Educazione; Teatro Era di Pontedera; Teatro Stabile dell’Umbria; Teatro Pubblico Pugliese. Premi: 1° premio al FAP Festival Nazionale dell’Arte Performativa.