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Spettacoli - Sogni (in una bella notte di mezza estate)
di Pietro Dattola
Note di regia
La bellezza...originaria, indotta, mutata, sottratta, servita, inseguita, negata, bramata, rifiutata. Amata.
Quattro storie, otto quadri, a comporre un affresco di favola in cui la bellezza domina, imponendo la sua legge.
Bellezza: croce e delizia. Una necessità dell'anima, che nutre e tormenta. Un godimento per alcuni, una dannazione per altri, un'urgenza per tutti,
una schiavitù per molti; tanto impalpabile e soggettiva quanto determinante e cogente; vive solo nella nostra testa ma domina, dolce e crudele,
il mondo.
In Sogni di una notte di mezza estate di Shakespeare la bellezza è originaria, indotta, mutata, sottratta, servita, inseguita, negata, bramata –
sempre amata, mai innocua. Presi in prestito con estrema libertà dal testo shakespeariano, Ermia, Puck, Elena, Demetrio, Bottone, Titania si agitano in atmosfere
di sogno, avvolti nel buio, attratti dalla luce, alla perenne ricerca di una bellezza che possa salvarli.
Elena, che nonostante ogni rassicurazione e carezza dell’amato continua a credersi brutta; il guercio Puck, invaghito di una bellezza purtroppo destinata
ad altri ma che, forse, gli farà riscoprire la propria; Bottone, che si illude di diventare attraente agli occhi di una crudele Titania;
Demetrio che, rapito da un'algida bellezza seduttrice, rischia di perdere il calore del sentimento.
Quattro storie a comporre un affresco in cui la bellezza domina, imponendo la sua legge.
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Photogallery
Scheda artistica
Interpreti •
Flavia Germana de Lipsis
e Simone Tessa
Drammaturgia e regia •
Pietro Dattola
Aiuto regia ed elementi di scena
•
Alessandro Marrone
Voce di Oberon
•
Fabio Morici
Costumi
•
Andrea Catalano
Tratto con estrema libertà dai testi di
• William Shakespeare
Collaborazione ai testi •
Flavia Germana de Lipsis e Simone Tessa
Locandina •
Pietro Dattola
Foto di scena, Marzo 2014 •
Laura Toro,
Alfonso Germanò
Recensioni
"(…) uno spettacolo "altro", ispirato ai personaggi, più che al testo, di Sogno di una notte di mezza estate. Pietro Dattola ha scritto e diretto un’ora
ricca di emozioni, contrastanti e incisive (…) uno spettacolo che non prevede scenografia: basta la luce, un fiore e due attori,
Simone Tessa e Flavia Germana de Lipsis
che danno vita a Ermia, Puck, Elena, Demetrio, Bottone, Titania. Di lei vi resteranno impresse le mani, di lui gli occhi (…)"
FONTE: SenzaBarCode.it
http://www.senzabarcode.it/2014/03/si-apra-il-sipario-la-bellezza-e-i-sogni-in-una-bella-notte-di-mezza-estate/
(…) Nella cospicua libertà con cui, Pietro Dattola, drammaturgo e regista dello spettacolo, si approccia ad un grande della storia del teatro e della poesia, ù
William Shakespeare, vi è insita la voglia di saltare da una suggestione all’altra del testo, di aprirsi al favolistico movendo i primi passi di scoperta
del disegno dell’amore, nelle luci e nelle ombre degli spazi e dei vuoti della vita.
(…) Flavia Germana de Lipsis regna sovrana sulla scena ed è la vera anima dello spettacolo; si muove leggiadra e birichina attorno al suoi giullare,
irridendo e soffrendo le ombre e le luci improvvise e fatali del suo percorso di donna. Simone Tessa sembra prostrarsi ad una confusa via di mezzo,
dove la luce sembra essere attrazione e al contempo inganno, mentre l’ombra occupa gran parte del suo spazio. Tra di loro, c’è una buona intesa ed azzeccano
i tempi comici giusti, all’occorrente, fino alle soglie col tragicomico.
La regia offre motivo d’interesse, in larga parte, dai giochi di luce e dalla sensibile scelta delle musiche che intercalate dagli interventi di una confidente
"voce off", tenta di supplire alla ristrettezza con la malia della poesia incantata delle parole.
FONTE: FourZine.it
http://www.fourzine.it/2014/03/sogni-una-bella-notte-di-mezza-estate/9418/
(…) Idealizzata, personale, forse irraggiungibile se non per brevi istanti, la bellezza e l’individuazione di essa nel nostro quotidiano,
rappresentano il motore che ci muove e ci porta a conoscere il mondo. Schiavi di essa, ne bramiamo un assaggio, un momento di pace e di paradiso.
(…) Un’ottima occasione per riassaporare o scoprire per la prima volta l’opera originale in una chiave diversa e moderna nella speranza
di riuscire forse a intravedere la vera bellezza anche solo per un breve istante"
FONTE: DaringToDo.com
http://www.daringtodo.com/lang/it/2014/03/12/alla-ricerca-della-bellezza-pura-in-sogni-in-uninteressante-rilettura-dellopera-originale/
Dove e Quando - repliche recenti
Teatro dell'Orologio,
Roma
21 maggio 2014
Teatro Arvalia,
Roma
11-16 marzo 2014
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